edificio in via Crespi 16 - Milano

Edificio in via Daniele Crespi 16 – Milano

Architettura residenziale, costruzione

Ai limiti del centro storico di Milano, nei pressi dei Navigli, si trova il quartiere di Porta Genova, vivace brano di città caratterizzato dal contrasto tra una maglia urbana piuttosto regolare, e la diversità multiforme degli edifici ottocenteschi e delle realizzazioni degli anni dopo la guerra. In un ambito del quartiere popolato da palazzi vecchi e nuovi, si trova un’area densamente occupata da un complesso di bassi edifici produttivi, totalmente incoerenti per tipologia e destinazione con il contesto residenziale dell’isolato.

Il progetto prevede la completa sostituzione dell’impianto esistente, per ricomporre la cortina edilizia dell’isolato, liberare gran parte dell’area per realizzare un giardino interno, e contribuire, con il nuovo assetto planivolumetrico, alla riduzione dei frontespizi ciechi esistenti, migliorando sensibilmente la qualità urbana e architettonica del luogo.

Render: RE Tech Srl

Il piano terreno è concepito a pilotis, per lasciare percepire il giardino dalla strada, e l’arretramento del piano terreno rispetto al filo del marciapiede crea uno spazio protetto per gli accessi del nuovo edificio. Il progetto si propone infatti di arricchire di nuove variabili percettive lo spazio pubblico della via, per la maggior parte chiuso dalle fronti massive dei palazzi residenziali più o meno recenti. I ballatoi affacciati sul giardino richiamano invece il tema tipicamente milanese della casa di ringhiera, che ha caratterizzato in passato gran parte dell’edilizia del quartiere.

La facciata e l’atrio di ingresso sono rivestiti in pietra grigia, a volte stuccata e levigata, altre volte fresata, scalpellata a macchina, o nuvolata. La palette cromatica è arricchita dall’alluminio bronzato, dal metallo verniciato verde, e dal legno in doghe, impiegati nei dettagli di finitura sulle pareti intonacate di colore chiaro. Una particolare attenzione è dedicata al decoro dell’ingresso, ponendosi in continuità con una abitudine progettuale della tradizione architettonica milanese del moderno.

In un brano di città così ricco di storia e significati ho pensato a un edificio che si ponesse infatti in continuità con un certo stile colto dell’architettura milanese. Ho ricercato materiali pregiati e pensato a soluzioni ricche di luce, aria e verde. Spazi per un abitare raccolto, elegante e allo stesso tempo smart e interconnesso, con una forte propensione al design e alla tecnologia.